Una delle problematiche legate all'uso di tablet è quello dello spazio su disco. Se si è fortunati e si ha la possibilità di prendere un tablet con disco SSD a 64 GB, i problemi sono minori.
Ma se bisogna accontentarsi di un tablet con disco a 32 GB, per varie ragioni, lo spazio si riduce di molto, tolto quello necessario al sistema operativo più quello contenente partizioni di recovery come predisposte da alcuni produttori.
Quest'ultimo è il mio caso
Ho un Dell Venue 8 Pro, fantastico tablet da 8" con Windows 8.1 Pro installato e un disco da 32 GB. Espanso con una micro SD che già avevo, da altri 32 GB e classe 10.
Girovagando su Internet, ho trovato un'interessante discussione. Ipotizziamo di aver installato un software piuttosto pesante. Il sistema operativo, per ovvie ragioni, non consente l'installazione su dispositivi di memoria estraibili. Quindi, installa nella solita C:\Programmi (o C:\Program Files se, come me, amate la localizzazione inglese). Possiamo spostare con un taglia-incolla la cartella del software installato da C:\Program Files alla micro SD. Poi usiamo il comando MkLink per creare una directory junction, ossia facciamo credere al sistema operativo che il software si trovi in C:\Program Files, ma in realtà è sulla scheda SD. Per farlo, dopo esseci assicurati che sotto Program FIles non ci sia più la cartella "incriminata", creiamo un file batch col Blocco Note e digitiamo al suo interno le seguenti righe:
MKLINK /J "C:\Program Files\MioSoftware" "D:\MioSoftware"
Pause
Dove MioSoftware è il nome della cartella contenente il software da spostare e dove D: è la lettera relativa alla scheda SD. Salviamo il file col nome che vogliamo, ma con estensione .cmd. Una volta salvato, tasto destro sul file ed Esegui come Amministratore (o, più bello, Run As Administrator). I permessi elevati sono necessari per interagire con la directory dei programmi. A questo punto, l'operazione verrà eseguita e il sistema operativo andrà a cercare il software sulla micro SD.
Importante: nessuna micro SD sarà mai veloce come un disco SSD a stato solido, quindi... usate questa tecnica con parsimonia e con quei software che usate raramente, altrimenti noterete un ovvio impatto negativo sulle performance.
Alessandro